"Invece di osservare noi stessi spesso disprezziamo gli altri.
Questa si chiama proiezione: cioè proiettiamo sugli altri i problemi
che abbiamo dentro noi, trasferendoli su coloro che sono del tutto “innocenti”.
Così facendo evitiamo di guardare noi stessi.
Tutti ci siamo comportati in questo modo in situazioni difficili e
siamo tutti, più o meno, stati oggetto di proiezioni da parte degli adulti,
quando eravamo bambini.
Esempio: quando un adulto è sotto stress a causa di problemi personali,
è facile che dica a un bambino: “
Come sei piagnucolone e noioso!
Smettila! Sei davvero impossibile!”.
Questo è un tipico esempio di proiezione: trasferire un problema
personale, su qualcuno che non c’entra affatto.
Molti di noi sono trattati così da bambini: gli adulti scaricavano
addosso a noi i loro problemi. E così la maggior parte di noi ha imparato
quanto possa essere semplice “risolvere” i problemi della vita:
basta dare la colpa a qualcun altro.
Questo è, naturalmente, poco costruttivo.
Trovate il modo di parlare apertamente delle proiezioni con i vostri
amici e colleghi.
Cosa fare quando vi accorgete che state proiettando qualcosa su
qualcuno?
Il primo passo, sicuramente, l’avrete già intrapreso!
Consiste nel vedere e nel sapere che lo state facendo"
(Pollak, 2015)
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