Mi sono imbattuto in una storiella attribuita al Buddha, che condivido qui perchè ha un suo spunto psicologico interessante.
I due cani e lo specchio
Si racconta la storia di due cani, che, in momenti diversi, entrarono nella stessa stanza. Uno ne uscì scodinzolando, l’altro ne uscì ringhiando. Una donna li vide e, incuriosita, entrò nella stanza per scoprire cosa rendesse uno felice e l’altro così infuriato.Questo per spiegare quanto spesso accada che i pre-giudizi concorrano nel definire e colorare la realtà che ci circonda.
Con grande sorpresa scoprì che la stanza era piena di specchi. Il cane felice aveva trovato cento cani felici che lo guardavano, mentre il cane arrabbiato aveva visto solo cani arrabbiati che gli abbaiavano contro.
Ciò che siamo è un riflesso di quello che abbiamo pensato, una proiezione.
In fondo vediamo all'esterno ciò che crediamo: le nostre immagini interne vengono riflesse nel mondo in cui viviamo e posso condizionare, in modo negativo o positivo, la nostra vita.
Cosa ne pensi? Hai mai riflettuto su quanto noi per primi proiettiamo qualcosa di nostro sugli altri e cosa otteniamo?
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