Dirlo è un ovvietà su cui si è cimentata anche la filosofia, ed è un principio universale presente anche in natura (ad esempio i diamanti si formano sotto la pressione della Terra, e animali e piante sopravvivono adattandosi alle difficoltà dell'ambiente in cui vivono), a cui l'uomo non può sottrarsi.
A volte desideriamo solo una vita senza problemi, raggiungere i nostri obiettivi senza troppa fatica, vorremmo una vita perfetta, dove tutto fila liscio.
Problemi ed ostacoli non vanno certo cercati apposta, ma cercare di sfuggire loro è un'illusione.
Soprattutto quando ci si trova ad affrontare un periodo difficile, quando ogni sforzo sembra inutile, rifletto sulla storia della farfalla.
Un giorno un contadino, riposandosi sotto un’ombra al termine di una giornata sfiancante, si accorse di un bozzolo di una farfalla. Il bozzolo era completamente chiuso ad eccezione di un piccolo buchino sulla parte anteriore. Incuriosito, il contadino osservò attraverso il piccolo buchino, riuscendo ad intravedere la piccola farfalla che si dimenava con tutte le sue forze.
Il contadino osservò a lungo gli sforzi eroici dell’elegante bestiolina, ma per quanto la farfalla si sforzasse per uscire dal bozzolo, i progressi apparivano minimi. Così, il contadino, impietosito dall’impegno della piccola farfalla, tirò fuori un coltellino da lavoro e delicatamente allargò il buco del bozzolo, finché la farfalla poté uscirne senza alcuno sforzo.
A questo punto accadde qualcosa di strano. La piccola farfalla, aiutata ad uscire dal bozzolo, non aveva sviluppato muscoli abbastanza forti per potersi librare in aria. Nonostante i ripetuti tentativi, la fragile farfalla rimase a terra e riuscì a trascinarsi solo a pochi centimetri dal bozzolo, incapace di fare ciò per cui la natura l’aveva fatta nascere.
Il contadino si accorse del grave errore fatto ed imparò una lezione che non dimenticò per il resto della sua vita:
“Attraverso le difficoltà la natura ci rende più forti e degni di realizzare i nostri sogni”
Le difficoltà non piacciono a nessuno (nemmeno ai contadini troppo curiosi ...), ma se desideriamo davvero raggiungere i nostri obiettivi, dobbiamo considerarle come se fossero "allenamenti" per i muscoli mentali ed emotivi necessari per volare.
Ogni volta che ci prefissiamo un obiettivo, iniziamo subito a pensare a quanto sarebbe bello poterlo realizzare tutto e subito, senza troppi sforzi, senza troppe difficoltà appunto.
Con il rischio di concentrarci solo sui risultati ed evitando accuratamente le difficoltà che inevitabilmente si presentano lungo il percorso.
Fino a illuderci che un giorno, chissà quando chissà come, realizzeremo i nostri obiettivi: in questo modo i nostri “muscoli” non si svilupperanno mai abbastanza, non ci rafforziamo.
Ne ho scritto anche in Come trasformare le proprie ferite.
Se ripensiamo agli obiettivi più importanti realizzati nella nostra vita (studio, lavoro, vita affettiva), ci possiamo rendere conto che non è stato tanto l’obiettivo in sè a contare davvero, ma il percorso fatto per raggiungerlo e che ci ha trasformato nella persona degna di quell’obiettivo.
Raggiungiamo davvero i nostri obiettivi, dunque, non quando cerchiamo scorciatoie o evitiamo le difficoltà, ma quando impariamo ad affrontarle.
Ti ritrovi nella storia della farfalla? Quanto eviti le difficoltà o sei pronto ad affrontarle per realizzare i tuoi obiettivi? Aspetto i tuoi commenti.
Mi identifico in toto con la farfalla, attualmente sto attraversando un periodo di grande difficoltà perché è giunto il momento di uscire di casa e camminare con le mie gambe. Non è facile, mi sembra di avere un Everest davanti nonostante il mio fidanzato mi stia aiutando a fortificarmi :(
RispondiEliminaGentile Laura, attraversi le difficoltà con coraggio, secondo i suoi modi e tempi. Perchè, anche per scalare le montagne, bisogna essere ben equipaggiati, meglio se in compagnia di qualcuno.
EliminaA presto :)
La buona compagnia non mi manca, soprattutto c'è chi mi sta insegnando a vedere le difficoltà come opportunità :)
EliminaComplimenti per le sue pubblicazioni, ottimi spunti di riflessione! E molte grazie per la sua risposta!
Molte grazie, e continui a seguirmi :)
EliminaConcordo con quanto scritto, è un luogo percorso travagliato. La ragione della consapevolezza può confortare e aiutare a continuare questo percorso di vita, può dare quella speranza che si è persa nel tragitto perché senza di essa a nulla valgono gli sforzi e, per la mia piccola esperienza, si è morti tra i Vivi. Senza speranza si spegne anche quel piccolo alito di vita che ci fa andare avanti, un po' come i Malavoglia del Verga...
RispondiEliminaVero, Eugenia, anche la speranza può essere un buon motore per cambiare e affrontare le situazioni difficili che ci capitano nella vita
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